Beatrice Lorenzin, intervistata da La Stampa, spiega che la raffica di capi d’accusa a Vannoni "se l’aspettava" e puntualizza che "alla verità giudiziaria ne deve seguire una scientifica".
La titolare della Salute sottolinea che "la riforma del sistema è dietro l’angolo: regole più trasparenti per le sperimentazione che non dovranno più essere decise dai singoli ospedali" e "il rafforzamento del ruolo delle istituzioni scientifiche".
Il ministro ne ha anche per i media che "che a volte fanno anti-scienza per qualche punto di audience in più".
Su come agire dopo le parole dei giudici quindi precisa: "Un intervento legislativo che vieti le infusioni Stamina lo può fare solo il Parlamento. Fino ad oggi, è bene ricordarlo, siamo stati costretti ad andare avanti dai Tar e dai giudici del lavoro che hanno accolto le richieste di famiglie disperate".
Su come sia stato possibile per Stamina entrare in una grande struttura pubblica, il ministro dice: "Abbiamo norme sulla sperimentazione di farmaci e terapie che lasciano troppi spazi alle libere interpretazioni. Dobbiamo definire regole più trasparenti e centralizzare maggiormente le decisioni". E sull’Aifa aggiunge: "Sto pensando di riformarla per renderla più autonoma, come lo è la Food and Drug Administration in America".
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