"L’economia italiana e’ a un punto di svolta. L’uscita dal lunghissimo tunnel della crisi sembra avvicinarsi finalmente. Sono positive le previsioni della produzione industriale, nonostante la frenata in gennaio, che con tutta probabilita’ verra’ recuperata in febbraio". Cosi’ il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, alla presentazione del Progetto Building di Anie e Anima. "Il livello degli ordini e’ in crescita, soprattutto sostenuto dalla domanda estera. Anche la fiducia dei consumatori cresce – ha aggiunto – e si registrano incrementi delle voci legate alle decisioni consumo. Sono in aumento le immatricolazioni d’auto e anche la compravendita di immobili mostra segnali di ripresa. Mancano all’appello una ripresa piu’ convincente della domanda interna e una conseguente uscita dalla deflazione ma diversi segnali lasciano presagire una dinamica positiva".
Per il numero uno di Confindustria tra tutti gli indicatori positivi che emergono nell’economia italiana ”quello che ci incoraggia di piu’ e’ la ripresa dell’occupazione” e ”il fatto che queste tendenze si siano evidenziate gia’ prima della legge di stabilita’ e del Jobs Act e’ indice evidente della ripresa produttiva”. Parlando anche dei 76 mila contratti a tempo indeterminato rileva che ”indicano aspettative positive e con un orizzonte temporale piu’ esteso e non limitato al breve termine”.
”Il Governo ha adottato una serie di misure di politiche industriali” ma ”non emerge ancora un vero disegno di rilancio industriale che , facendo leva sulle iniziative comunitarie, orienti tutti il sistema produttivo verso l’innovazione e la competitivita”’. ”Le imprese – precisa poi – hanno fatto sviluppo e internazionalizzazione soprattutto con le proprie forze”.
Discussione su questo articolo