Organizzare la risposta e canalizzare la protesta contro i tagli da 65 miliardi e le misure di austerità approvati dal governo. Con questo obiettivo i principali sindacati – Comisiones Obreras, Union General de Trabajadores e i sindacati della funzione pubblica Csif e Uso – hanno costituito la Cumbre Social (Summit Sociale). Con loro anche la Piattaforma nazionale in difesa dello Stato sociale, che raggruppa 58 organizzazioni e ordini professionali che hanno fatto fronte comune alle ultime manifestazioni del 19 luglio contro i tagli di tredicesime e permessi festivi per i dipendenti pubblici.
Nel primo documento diffuso dalla Cumbre Social, citato oggi dai media, si annunciano le prossime mobilitazioni il 15 settembre "centinaia di migliaia di cittadini marceranno a Madrid da tutti gli angoli della Spagna per dire ‘no’ a tanta ingiustizia", e’ detto nel documento.
I promotori della piattaforma insisteranno sulla richiesta al governo di convocare un referendum sulla maxi-stangata approvata, che prevede fra l’altro l’aumento dal 18 al 21% dell’Iva. "Se non lo farà – assicurano i promotori dell’iniziativa – saremo noi della Cumbre Social a convocare una consultazione popolare".
Partecipano alla piattaforma organizzazioni di ogni ordine e categoria sociale del lavoro dipendente. Nulla è detto nel documento circa uno sciopero generale, che secondo quanto anticipato da alcuni componenti della piattaforma, potrebbe essere convocato a fine ottobre.
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