Renzi convocato al Quirinale e sui nomi che andranno a formare la nuova squadra di governo il carosello si fa frenetico. C’è la Serie A. Ad esempio, il nome che fa tremare gli italiani: si parla di Prodi all’Economia. Poi c’è la Serie B. Penso a chi di questo Governo potrebbe essere riconfermato nel prossimo. Un ministero pesantissimo, quello degli Esteri, potrebbe stare in capo alla Bonino, nonostante, come si è visto, per il 78% degli italiani nella vicenda dei marò il Governo è stato vergognoso. Poi ci sono le serie minori. Ci sono i gregari che per un momento hanno toccato il cielo con un dito e che adesso brigano per mantenere il loro posto. Sottosegretariati, ministeri senza portafoglio. Come riporta la stampa, una di costoro è Cecile Kyenge, il Ministro per l’Integrazione del dimissionario Governo Letta. Divisiva. Come non poteva esserlo con certe sue proposte?
Vogliamo solo ricordare le quote nere, ossia quote di impiego bloccate per chi appartiene ad una minoranza. In un momento di crisi come quello che l’Italia sta attraversando in questo momento e con una disoccupazione galoppante, pensare di dare un posto fisso agli immigrati lasciando indietro gli italiani è sembrato a dir poco inopportuno. Infatti, la maggioranza degli italiani ritiene che Cecile Kyenge faccia troppo l’interesse degli extracomunitari invece che dei cittadini italiani. E a dirlo con più forza sono proprio coloro che più sono messi in pericolo dalla ministra: i giovani, con livello medio di istruzione, del centro-sud. A livello politico, il fatto è certamente molto più sentito nel centrodestra che nel centrosinistra, ma con loro la maggioranza dei Grillini (54%) e dell’area del non voto (55%).
Insomma, se Renzi vuol partire a spron battuto e riformare e rinnovare, gli serve una grande coesione nella base degli italiani. In questo senso, Cecile Kyenge non pare proprio essere la persona che possa aiutarlo di più.
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