La Cina ha annunciato che sta valutando l’invio di ‘caschi blu’ cinesi per monitorare il ‘cessate il fuoco’. La Cina sta "seriamente studiando" l’idea, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Liu Weimin, nel consueto appuntamento giornaliero con la stampa.
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha spiegato che una missione di monitoraggio allargata rispetto a quella attualmente sul terreno sara’ composta da "un iniziale dispiegamento" di circa 300 osservatori che dovranno sorvegliare il fragile ‘cessate-il-fuoco’ previsto dal piano di pace dell’Onu e in vigore da una settimana tra le forse del presidente, Bashar el-Assad e le forze dell’opposizione che cercano di cacciarlo. La Siria – ha aggiunto Ban Ki-moon, in una lettera inviata al Consiglio di Sicurezza – non ha pienamente rispettato il suo impegno a ritirare le truppe e le armi pesanti dalle citta’ e non ha ancora inviato "un chiaro segnale" circa il suo impegno per la pace.
Il ministro degli Esteri siriano, Walid al-Moualem, ha gia’ detto che 250 osservatori sono "un numero ragionevole", aggiungendo che i ‘caschi blu’ dovrebbero arrivare da Paesi come Cina, Russia, Brasile, India e SudAfrica, che Damasco considera piu’ vicini rispetto ai Paesi occidentali o alla Lega Araba.
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