I ricercatori dell’University of Minnesota (Usa) sfatano il mito che il sesso migliore si fa a vent’anni (o giù di lì). Sarebbero dunque i cinquantenni e anche oltre ad avere una sessualità più appagante, favorita dalla saggezza che anche in questo campo si acquisisce con il tempo. Dunque a quanto pare il sesso è un po’ come il vino: migliora con l’età.
Inebriati dagli ormoni ‘impazziti’ i giovani (quando possono) fanno sesso a ripetizione. Molti rapporti pertanto, ma spesso del tipo ‘mordi e fuggi’ o comunque che soddisfano la foga del momento, senza troppe riflessioni o sforzi. Al contrario, secondo quanto appurato dalla dott.ssa Miri Forbes e colleghi, gli ultracinquantenni puntano più sulla qualità che non sulla quantità. Questo, alla fine, rende il sesso più piacevole e appagante.
Infine, in camera da letto, gli amanti ‘maturi’ sono più premurosi e romantici. In sostanza, secondo i ricercatori, se per esempio una persona di 40 anni e una di 50 hanno avuto lo stesso numero di rapporti sessuali, quella più ‘vecchia’ ha una vita sessuale migliore.
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