Un governo targato Pd ha chiuso l’Ambasciata d’Italia a Santo Domingo e in questi giorni un senatore Pd, Vincenzo Cuomo, è in Repubblica Dominicana per incontrare la comunità italiana e cercare di capire quali difficoltà ci siano dopo la chiusura della sede diplomatica tricolore. Insomma, il Pd ci chiude l’ambasciata e ora vuole capirne di più. Ma ormai il danno è fatto: non avrebbero potuto pensarci prima? I soliti geni.
La verità è che la presenza di un senatore Pd sull’isola caraibica viene vista da molti come fumo negli occhi. In tanti, tra i connazionali residenti nella RD, vorrebbero poterlo incontrare, è vero, ma solo per tirargli dei pomodori belli maturi in faccia. Senza fargli male, ovviamente, ma mandando a lui e al suo partito un messaggio chiaro: basta prese per il culo.
Perché la verità è che Cuomo, originario della Campania, con la Repubblica Dominicana c’entra come i cavoli a merenda. Alla sua prima legislatura, non conosce affatto le dinamiche legate all’universo dell’emigrazione, non conosce i temi che interessano gli italiani nel mondo. Non ha nulla a che vedere con gli Esteri. Al Senato è
membro della Commissione permanente Territorio, ambiente, beni ambientali e membro della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Che nulla ci azzeccano con gli italiani all’estero o con il Sistema Paese nel mondo.
Fonti parlamentari bene informate raccontano a ItaliaChiamaItalia che l’iniziativa di Cuomo è individuale. Noi proveremo a confermare questo direttamente con l’interessato, quando sarà rientrato da Santo Domingo. Fin d’ora possiamo dire però che Cuomo non è stato inviato ai Caraibi dal presidente del Senato Pietro Grasso: meglio ancora, Cuomo non è l’inviato di Grasso a Santo Domingo, come qualcuno sui social network nelle scorse ore ha voluto fare intendere.
Cuomo parteciperà ad alcuni incontri già fissati nella RD. ItaliaChiamaItalia cercherà di partecipare agli incontri grazie alla presenza dei propri collaboratori sul posto. Vi sapremo raccontare la cronaca degli eventi. Ma fin d’ora vogliamo dire ai cittadini italiani della RD di non illudersi: è tutta una presa per i fondelli, l’ennesima, targata Partito Democratico.
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