Da mercoledi’ 18 luglio entrera’ in funzione il nuovo pronto soccorso dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, nel quartiere Eur. Una struttura all’avanguardia destinata ad accogliere gli oltre 60mila pazienti che ogni anno chiedono assistenza nel reparto di urgenza dell’ospedale che serve un bacino di circa 600mila persone. La struttura e’ stata inaugurata questa mattina dalla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, che ha parlato "del pronto soccorso piu’ all’avanguardia di tutto il Lazio, messo a disposizione dei cittadini recuperando le risorse che dovevano essere utilizzate per un tunnel sotterraneo di cui questa struttura non aveva bisogno: il tunnel si fara’ in superficie e servira’ per riqualificare la parte interna che diventera’ un giardino e cosi colleghera’ il padiglione nuovo con quello vecchio".
La governatrice ha anche spiegato che "per le donne e i bambini ci sara’ un’accoglienza che li inviera’ direttamente ai reparti per evitare che le persone piu’ sensibili entrino in contatto con i malati del pronto soccorso". Per la nuova struttura sono stati spesi 3,5 milioni di euro di fondi regionali. I pazienti potranno contare su 3 postazioni per codici rossi, 8 per i gialli, 8 per verdi e bianchi, 8 per la breve osservazione, 1 di isolamento, 15 a chiamata. Il pronto soccorso avra’ degli accessi dedicati, varcato i quali ad ogni malato verra’ consegnato un braccialetto elettronico con tutti i suoi dati. Alto il tasso di tecnologia, con tendine elettriche nei box, lampade a led, torri polifunzionali,internet wi-fi per la connessione con gli altri reparti, posta pneumatica per inviare e ricevere gli esami di laboratorio, pareti pitturate secondo i principi della cromoterapia. Dal 1 agosto, inoltre, entreranno in funzione percorsi dedicati per le gestanti e ortopedia. Di "un pronto soccorso all’avanguardia" ha parlato anche il direttore del reparto di ortopedia e traumatologia, professor Lucio Alessandro, per il quale "e’ stata realizzata una struttura bellissima che non solo e’ piu’ confortevole per i pazienti ma anche piu’ funzionale".
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