Alessandro Sallusti, direttore de ilGiornale, ieri, domenica 2 dicembre, ha trascorso la sua prima giornata agli arresti domiciliari. Secondo quanto riferito dalla questura, è stata una giornata tranquilla. La vigilanza all’esterno della casa milanese dove vive con la compagna, Daniela Santanché, non era rigida. Niente uomini di guardia all’esterno, infatti, ma solo una `vigilanza dinamica´ effettuata con dei giri di pattuglia. Sallusti, peraltro, nonostante i suoi obblighi domiciliari ha la possibilità di telefonare e di uscire due ore al giorno, dalle 10 alle 12.
In ogni caso si tratta di una privazione di libertà. E il caso che riguarda Sallusti ormai riguarda il Paese intero. Giorgio Napolitano è alla ricerca di una possibile schiarita, fa sapere il portavoce del Colle: «Il presidente Napolitano sta esaminando ogni aspetto della complessa vicenda Sallusti» e «considera tutte le ipotesi del caso, particolarmente complesso, che richiede responsabilità da tutti». Anche per questo ieri si è tenuto un colloquio tra lo stesso Napolitano e il Ministro della Giustizia, Paola Severino. Un incontro in cui si sarebbero cercate appunto soluzioni al caso, senza escludere quindi anche quella della concessione della grazia. Il fatto è che Sallusti non ne vuole sapere di essere graziato: anzi, nei giorni scorsi ha sempre ribadito di non avere intenzione alcuna di chiedere la grazia, e a più riprese aveva condannato il mancato intervento diretto di Napolitano «per difendere la libertà di espressione».
BERLUSCONI, “TROVARE SOLUZIONE ADEGUATA” La vicenda di Sallusti «non fa che riaffermare l’assoluta necessità ed urgenza» di una riforma della giustizia. «Ora sta al mondo politico – afferma Silvio Berlusconi – trovare al più presto una soluzione adeguata che contemperi l’inalienabile diritto di opinione e di informazione con l’altrettanto inalienabile diritto a non vedere lese la propria privacy e la propria onorabilità. Mi auguro che Alessandro Sallusti possa riprendere al più presto il suo impegno di direttore e che venga così cancellata agli occhi del mondo questa ulteriore pagina di giustizia negata».
ALFANO "VICENDA INCREDIBILE, RIVEDERE NORME" “L’incredibile vicenda che vede protagonista il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, con l’ultimo atto della violazione di una zona da sempre considerata neutrale, come la redazione di un giornale, e’ la dimostrazione della immediata necessita’ di rivedere le norme per far si’ che non si verifichino piu’ episodi che riportano indietro a epoche oscurantiste. Il direttore Sallusti ha messo le istituzioni e l’intero Paese di fronte alla sconcertante incoerenza rispetto al normale spiegarsi di una democrazia moderna e matura". E’ quanto afferma il segretario politico del Pdl, Angelino Alfano.
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