S.O.S. smarrimenti canini. Animali, lettore microchip ai Vigili di Roma Capitale. Roma lancia un progetto pilota per i nostri amici a quattro zampe. Facendo un giro per le strade della città, troviamo molto spesso annunci di persone che hanno smarrito il proprio cagnolino. Si tratta di fotocopie, con tanto di fotografia segnaletica a colori, corredate dal cellulare del padrone, che indicano la zona dove la bestiola è stata smarrita. Vengono affisse un po’ ovunque. Sui pali della luce, davanti alle vetrine dei negozi di animali, nei pressi delle stazioni della metropolitana e degli ingressi dei parchi.
Circa un mese fa, per ritrovare il proprio animale, cucciolo di una razza pregiata, il padrone aveva tappezzato alcuni quartieri della città con poster a colori, dove si prometteva una lauta ricompensa a chi lo avesse trovato o ne avesse dato notizia. In questo caso, un consistente aiuto per ritrovare il proprio bau bau smarrito è quello di corredarlo di microchip di riconoscimento.
La capitale è la prima città d’Italia che ha fornito ai vigili questo tipo di strumentazione anti-smarrimento. Consegnati 10 lettori microchip, per identificare gli animali, al nucleo Pics Decoro dei Vigili Urbani. Ad effettuare la consegna, l’assessore capitolino all’Ambiente Marco Visconti. Lo strumento consente di verificare se i cani sono dotati di microchip, come prevede la legge dell’agosto 2008, per rendere possibile riconsegnare al legittimo proprietario l’animale smarrito e soprattutto prevenire il fenomeno dell’abbandono. Il microchip è uno strumento di 11 millimetri di lunghezza per 2 millimetri di diametro, che viene iniettato sotto la cute dell’animale, con un intervento rapido, indolore, cioè mediante un ago monouso sterile. Passando il lettore dietro l’orecchio del cane, appare il numero identificativo con cui risalire al proprietario.
Discussione su questo articolo