Silvio Berlusconi torna in tv. Nella puntata di “Porta a Porta” andata in onda giovedì, il leader di Forza Italia – fra le altre cose – ha attaccato il Partito Democratico e il presidente del Consiglio: “Matteo Renzi fino ad oggi non ha fatto praticamente nulla, da questo governo solo tasse”. E così i dem hanno paura: vuoi vedere che Silvio vuol fare saltare tutto? A nulla è valsa la precisazione di B che da Vespa poi ha sottolineato: “noi rispettiamo gli impegni presi”.
Luigi Zanda, capo dei senatori Pd, commenta: “Berlusconi ripete lo stesso copione da vent’anni, Fa propaganda, e’ un disco stonato. Rende piu’ complicato fare le riforme, ma non le allontana". "Se fosse vero che sulle riforme c’erano questi profondi contrasti e’ sorprendente che lo dica solo ora, dopo aver magnificato l’esito di quegli incontri. La verita’ e’ che c’e’ una costante del berlusconismo. In campagna elettorale si nega tutto, si cambiano le carte in tavola, si capovolge la realtà. E’ una tecnica che ha funzionato per venti anni".
Maurizio Gasparri, Forza Italia, in una nota replica a Zanda così: “Mentre Berlusconi ha semplicemente preso atto del fatto che il Pd e’ lacerato sulle riforme costituzionali e non solo, Zanda si abbandona a insulti e offese gratuite nei confronti del nostro leader sfoggiando un repertorio logoro e inutile". "Il ritorno in campo di B preoccupa la sinistra. Che non puo’ pretendere di dettare riforme che vanno fatte con rapidita’ ma nel rispetto della volonta’ del Parlamento. Perche’ ad esempio non approvare l’elezione diretta del Capo dello Stato?", aggiunge il vice presidente del Senato.
Per Gasparri “Berlusconi c’è. Parla chiaro e i tassatori della sinistra con il loro palese nervosismo confermano che i numeri cambieranno. Zanda invece di insultare pensi alle rotture nel suo partito e si attrezzi a fronteggiare la nostra opposizione su lavoro e nuove tasse".
Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato, su Facebook scrive: “Non credo affatto che le grandi riforme che abbiamo in cantiere siano destinate a saltare: sarebbe una prova collettiva di irresponsabilità, ma soprattutto un grande regalo a Grillo. Detto questo, mi meraviglio della meraviglia di chi si sorprende di Berlusconi: va bene che è ai servizi sociali, ma non credo che abbia ancora maturato una vocazione così altruistica da regalare voti a Grillo e Renzi. Berlusconi lotta per prendere voti e non può certo fare regali in campagna elettorale".
Ed ecco Daniela Santanchè, pasionaria azzurra: "Come sempre Berlusconi pensa agli italiani, non vuole annunci – come sembra andar di moda con questo governo – ma vuole riforme che cambino veramente il Paese".
Intanto il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, in un’intervista al Tg5, dichiara: “Credo che Berlusconi sia in campagna elettorale come tutti e credo stia valutando cosa sia piu’ coveniente. Io penso che si debbano rispettare gli impegni con gli italiani e non fare marcia indietro all’ultimo minuto, ma Forza Italia valutera’ e ci fara’ sapere se mantiene gli impegni o meno".
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