Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha ricevuto a Palazzo Chigi il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. "E’ la prima visita di Stoltenberg come segretario generale della Nato. L’Italia attribuisce grande importanza alla Nato ed e’ uno dei principali contributori. Oltre all’attenzione su dossier piu’ caldi noi abbiamo posto l’attenzione a temi come il Mediterraneo e segnatamente la Libia". Cosi’ il premier dopo l’incontro con Stoltenberg, che da parte sua ha sottolineato: “Vogliamo intensificare la nostra capacita’ di controllo sul terreno, con l’uso di droni di sorveglianza, che dall’anno prossimo avranno Sigonella come punto di riferimento".
Ancora Renzi: “Abbiamo parlato delle prossime sfide in vista di Varsavia 2016, che riguardano l’impegno operativo in Afghanistan e nei Balcani e discusso delle questioni legate al ruolo dell’Italia, che è uno dei principali contributori in termini economici e di uomini e mezzi". "In Ucraina gli sforzi di Angela Merkel e Francois Hollande per conto dei paesi del G7 sono stati fruttuosi e hanno portato agli accordi di Minsk, e il nostro obiettivo e’ la loro implementazione – ha proseguito Renzi -. Per la Libia c’e’ una questione di differente approccio: riteniamo che si debba partire da esperienza governo di Tobruk, e che gli sforzi dell’Onu con l’inviato speciale Leon vadano esattamente nella direzione di arrivare a una pace sostenibile proprio partendo dall’esperienza di Tobruk. Sono formati diversi, la Nato puo’ dare tutti i contributi nel rispetto delle regole del gioco".
Stoltenberg ha detto di essere rimasto “particolarmente colpito dalla leadership” di Renzi, “dal suo impegno personale a favore delle riforme. L’economia si sta riprendendo e questa è una cosa positiva per l’Italia, per l’Europa ma anche per la Nato e la sua sicurezza".
Rispondendo a una domanda dell’Opa di Wi Towers, una societa’ Mediaset su Rai Way, Matteo Renzi ha spiegato: “Dovrete abituarvi a considerare le operazioni di mercato per quello che sono. Non operazioni politiche, ma di mercato. Perche’ il mercato sia rispettato occorre la liberta’ di chi sta sul mercato e il rispetto delle regole. Il governo ha messo delle regole su Rai Way, sul 51%, che non intende modificare. Per me la discussione e’ finita qui".
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