Matteo Renzi, rivolgendosi alle autorita’ egiziane nel corso della Egypt Economic Development Conference, a Sharm el-Sheikh, in Egitto, ha detto: "La sfida dell’Egitto e’ anche la nostra sfida, la sua stabilita’ e’ anche la nostra stabilita’. Rinnovo il mio impegno nel collaborare con voi e tutti gli attori internazionali per poter uscire dalla crisi libica". E parlando con i giornalisti: “Il Mediterraneo non e’ una periferia dell’Europa, ma il centro dell’Europa. L’Egitto puo’ avere un ruolo chiave, la priorita’ per tutti e’ la lotta al terrorismo ed evitare che la Libia diventi un ulteriore elemento di preoccupazione". “Dobbiamo coniugare tutte le nostre forze per far fronte alla nostra sfida comune. Non e’ una lotta di civilta’. E’ una lotta del mondo civile contro un piccolo gruppo di estremisti che non hanno nulla a che vedere con la religione".
Dunque, ha aggiunto il premier, "occorre che la comunità internazionale intervenga in Libia prima che le milizie dell’Isis occupino in modo sistematico non solo piccoli e sporadici luoghi, ma una parte del Paese".
"E’ importante, difficile, ma anche divertente, costruire il futuro in Paesi con un grande passato, come Italia ed Egitto", ha sottolineato il presidente del Consiglio nel suo intervento al Forum. E il summit di Sharm el Sheikh rappresenta, ha aggiunto il capo del governo italiano, “un chiaro messaggio contro le idee dei terroristi e degli estremisti, per dimostrare che c’e’ una parte di mondo che e’ piu’ forte ed e’ impegnato ad offrire un messaggio di prosperità”. Per il premier l’evento e’ cruciale per il futuro della regione e rappresenta i tentativi costanti di portare ad uno sviluppo economico duraturo per le generazioni future.
Renzi rivolgendosi al presidente egiziano al-Sisi: “La aspetto a Milano per l’Expo 2015 – ha detto – che parlera’ proprio di alimentazione mondiale. La invito a partecipare alle discussioni ufficiali sul futuro di questa area del Mediterraneo".
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