Giovanni Toti, candidato alla presidenza ligure del centrodestra e consigliere di Berlusconi, in una intervista a La Stampa dichiara: "Sono e resto un garantista, sempre, a maggior ragione con i miei avversari. Non ho bisogno di speculare e strumentalizzare l’avviso di garanzia comunicato alla signora Paita. I liguri sanno giudicare e conoscono bene le colpe politiche della giunta Burlando e dell’assessore Paita".
E precisa: "La mia battaglia è tutta sul piano politico e quello che è successo in Liguria con l’alluvione è di una chiarezza spaventosa: ci fu una gestione pessima, con ritardi negli aiuti, per giorni non si vide nessuno. Dopo la prima alluvione del 2011 Burlando venne nominato commissario straordinario e con i fondi stanziati non fece nulla e dopo tre anni il problema si ripresentò nello stesso posto e nello stesso fiume".
Nota anche che "è da giorni ormai che parlo della pessima prova amministrativa del centrosinistra durante le due alluvioni. Non ho aspettato l’assist della magistratura. Vada a chiedere ai negozianti se ricordano quello che è successo: sono stati lasciati soli per ben due volte. Errare è umano, perseverare è diabolico. La Paita non dà delle risposte convincenti, fugge il confronto, eppure lei è stata assessore regionale alle infrastrutture e alla protezione civile". E conclude: "Il centrosinistra ha amministrato male e ora la mia candidatura ha lo scopo di voltare pagina in questa Regione".
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