Niccolò Ghedini, parlando coi cronisti al termine dell’udienza del processo sul caso Ruby a carico di Silvio Berlusconi, facendo riferimento ad alcune fotografie di cui ha parlato oggi in aula come testimone un investigatore – scatti che mostrano alcune ragazze che si scambiano effusioni – ha parlato di foto del tutto “innocenti”, aggiungendo: “Se questo e’ l’impianto accusatorio spero che arrivi al più presto una sentenza di assoluzione”.
Secondo l’avvocato del Cavaliere i due testi sentiti finora, gli investigatori di polizia giudiziaria Marco Ciacci e Giorgio Bertoli, “erano testi dell’accusa e sono andati a favore della difesa”.
Riguardo altre foto, come quelle trovate nel pc di Barbara Guerra e scattate ad Arcore il 24 ottobre 2010, Ghedini ha spiegato che quel giorno “Berlusconi era a Roma e quelle sono foto di una stanza che non testimoniano nulla di illecito”.
Berlusconi fino ad oggi non si è mai presentato nel processo Ruby: “Nel corso del dibattimento verrà senz’altro, più avanti”, annuncia Ghedini, che inoltre spiega di essere stato lui stesso a consigliare l’ex premier di non presentarsi in aula almeno “fino a che non ci saranno testi che parleranno di fatti oggettivi, perche’ credo non debba passare il suo tempo qua in tribunale”. E di testimoni del genere, fino ad ora, non se ne sono visti.
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