Giampiero Samori’, banchiere e imprenditore modenese, soprannominato il "Berlusconi di Modena", è il fondatore del movimento “Moderati in rivoluzione”. Potrebbe candidarsi alle primarie "se ci saranno regole sensate", dichiara a La Zanzara su Radio 24. E comunque nel PdL “c’e’ un segretario che controlla la struttura, come si fa a vincere? Certo, se Berlusconi mi appoggiasse a meta’ dei notabili del Pdl verrebbe una sincope…".
Con l’incertezza che vive il PdL in questo periodo il partito “sta perdendo 100 mila voti al giorno. Io metterei regole molto semplici e poi chi ha gia’ fatto quattro legislature non dovrebbe piu’ presentarsi". Dell’Utri? “Non si candiderà, penso: lui lo dice per fare arrabbiare voi giornalisti”.
Samorì sottolinea di essere diverso dal Cav: “Non ho conti all’estero, ho una sola donna che e’ mia moglie, sono fedele e non racconto barzellette, non ne so neppure una. Anzi, ha ragione Alfano: non ci vogliono barzellettieri".
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