In conferenza stampa a via dell’Umiltà, Angelino Alfano lancia lo scudo antispread italiano: “Uno scudo antispread italiano che consiste nella creazione di fondo che valorizzi i beni patrimoniali pubblici e che abbia come obiettivo la riduzione del debito pubblico”. Il fondo deve avere “la capacita’ di generare obbligazioni, che ripagate da investitori stranieri, italiani, pubblici e privati, possano determinare una quantita’ economica tale da riversare per l’abbattimento del debito pubblico”. Le linee guida della proposta del segretario PdL, contenute in un documento di 15 pagine, saranno illustrate al premier Mario Monti al quale Alfano ha chiesto un appuntamento prima delle ferie estive. L’intera operazione, secondo i calcoli del Pdl, dovrebbe portare a un recupero di 400 miliardi e a un punto in meno di pressione fiscale all’anno per i prossimi cinque anni.
"L’Italia e’ un Paese solido che deve vigilare per tutelare le proprie perle imprenditoriali e perche’ queste non siano acquistate a poco prezzo da Paesi stranieri". "Noi siamo per il dimagrimento dello Stato, il Pd e’ per il dimagrimento del cittadino e la carta d’intenti che ha presentato ieri lo dimostra: e’ solo aumento di tasse, e proposta di patrimoniale, una stangata".
Una battuta sulla Rai: “Privatizzarla? Abbiamo sempre detto che il servizio pubblico va valorizzato. Si tratta di bene pubblico ed e’ un bene che ci sia un presidio pubblico".
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