Angelino Alfano, ospite a Porta a Porta, assicura: lo svolgimento delle primarie del PdL sarà completato entro gennaio. Poi aggiunge che il calendario della consultazione sara’ messo a punto nei prossimi tre giorni, ma che comunque tutto sarà pronto entro il primo mese del 2013. I candidati? Potrebbero essere cinque, come accaduto per i candidati in corsa nelle primarie del Pd.
Il segretario del Popolo della Libertà parla anche di un PdL che sta risalendo nei sondaggi. E commentando il sondaggio di Mannheimer che dà al partito fondato da Silvio Berlusconi 16,9%, afferma: “Da un paio di sondaggi di questo fine settimana la tendenza dei nostri consensi è passata da un rubinetto gocciolante a un rubinetto chiuso, anzi in risalita: non siamo trionfalistici, ma c’e’ materia per ripartire".
Nel salotto di Vespa c’è anche Matteo Renzi, il sindaco di Firenze candidato alle primarie del centrosinistra, al quale Alfano spiega: “Mi auguro che se vince Renzi fara’ cose diverse, ma quelli della sinistra non glielo permetteranno".
Alfano ha dunque parlato di un PdL che sta riconquistando consensi e di un partito pronto a fare un bagno di democrazia, attraverso le primarie, che anche Silvio Berlusconi – assicura il segretario – si è convinto a fare. Anche se in realtà le mosse del Cav sono ancora una incognita per tutti. E poi c’è il PdL che, se risale nei sondaggi, rischia di perdere pezzi alla Camera, dove alcuni deputati minacciano di andare via e formare un nuovo gruppo. Tra i nomi ci sarebbero quelli di Isabella Bertolini, Roberto Tortoli e Maria Teresa Armosino, Giorgio Stracquadanio e Andrea Orsini, tutti da tempo in rotta con la linea del Pdl. Mal di pancia noti insomma a cui non dovrebbe seguire nient’altro perche’ a conti fatti almeno per ora i numeri per fare un gruppo non ci sono.
E poi c’è Gianpiero Samori’ e la sua possibile discesa in campo. L’imprenditore modenese (nonostante le smentite) prosegue nella sua raccolta delle firme e soprattutto nella sua campagna elettorale: pare che ieri sera fosse tra i commensali nella cena con Berlusconi. Di più: il sospetto che aleggia nel Pdl e’ che dietro Samori’ ci sia proprio il Cavaliere. Un Berlusconi che al momento ha congelato l’idea di andare in tv. Lui sarebbe pure pronto, ma il problema e’ che un’apparizione in televisione oscurerebbe Angelino. E poi – aggiunge chi lo conosce bene – se il Cavaliere va in tv deve parlare di politica e programmi, non puo’ certo andare a discutere di vacanze in Kenya e dieta. E ultimamente sembra che siano proprio questi i temi che gli interessano di più.
Il PdL insomma continua a cercare un colpo di reni, quello “schock” di cui ha parlato Berlusconi nei giorni scorsi. Ci riuscirà?
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