Nichi Vendola, al termine dell’incontro di circa un’ora e mezza con il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, si dice pronto alla coalizione di centrosinistra, smentendo pero’ l’ipotesi di una lista unica Pd-Sel: “Questa è fantapolitica”, ha detto Vendola. “Sel e’ disponibile ad essere un soggetto fondatore al pari del Pd di un polo della speranza per costruire l’alternativa a 30 anni di liberismo che hanno portato l’Italia in grande crisi. Con Bersani abbiamo discusso a lungo dei contenuti della carta di intenti – spiega Vendola – e tra qualche ora ci sara’ un documento di Sel che vuole interloquire nel merito dei temi. A Bersani ho sottolineato la necessita’ di una rottura molto piu’ limpida con politiche di liberismo che hanno segnato 30 anni e portato l’Italia in una condizione di grande crisi’.
Secondo il leader di Sinistra e Libertà “è necessario costruire un polo della speranza, una coalizione del futuro per offrire una prospettiva alle giovani generazioni a partire da un piano straordinario del lavoro”. Il governatore pugliese sostiene la necessità “di una coalizione larga e plurale per essere un credibile punto di svolta”.
Vendola però dice no ad una lista unica formata da Pd e Sel: “ho fondato un partito e sono molto orgoglioso di rappresentare un punto di vista molto critico verso il liberismo. La reductio ad unum non e’ un vantaggio”.
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