La Pasqua vedrà protagonista sulla tavola degli italiani la carne d’agnello, come vuole la tradizione, servita quest’anno in più di una tavola su due (51 per cento) nelle case, nei ristoranti e negli agriturismi. La spesa per la maggioranza degli italiani e’ invariata rispetto allo scorso anno per un valore medio di 60 euro a famiglia per imbandire la tavola della festa dove carne di agnello, appunto, uova e colombe sono i prodotti piu’ gettonati.
I dati li fornisce una indagine Coldiretti/Ixè. L’85 per cento degli italiani resta a casa e si registra un calo dell’11 per cento nelle presenze nei ristoranti, mentre sono trecentomila gli ospiti degli agriturismi nel giorno della Santa Pasqua.
Sei italiani su dieci portano in tavola la colomba che si classifica come il dolce preferito a Pasqua e sorpassa il tradizionale uovo di cioccolato al quale comunque non rinuncia la maggioranza degli italiani adulti (51 per cento).
Quest’anno e’ ritornato al fai da te per risparmiare, ma anche per rispolverare antiche ricette sapientemente custodite nelle specialità regionali che spesso nascondono piccoli segreti, tramandati di generazione in generazione e che le rendono inimitabili e speciali. Nel 46 per cento delle famiglie quest’anno si sono preparati in casa i dolci tradizionali della Pasqua.
Le festività pasquali rappresentano senza dubbio l’occasione per recuperare i piatti storici della transumanza (in Abruzzo agnello, cacio e ova, il molisano agnello sotto il coppo, nel Lazio l’abbacchio alla scottadito) con l’effetto di consentire la sopravvivenza di un mestiere antico ricco di tradizione che consente la salvaguardia di razze in via di estinzione a vantaggio della biodiversita’ del territorio. Per essere certi di portare a casa prodotto al 100 per 100 tricolore occorrera’ scegliere la carne con la scritta "origine Italia" poiche’ sta a significare che tutte le fasi, dalla nascita all’allevamento fino alla macellazione, si sono svolte sul territorio nazionale. Una possibilita’ e’ quella di rivolgersi direttamente ai pastori ma se tra parenti e amici non c’e’ piu’ che custodisce e prepara i sapori dell’antica tradizione, una alternativa coerente e’ anche rappresentata dagli agriturismi della campagna italiana.
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