"Che privilegio aspettare l’udienza del Santo Padre": lo scrive su Twitter Russell Crowe, prima di ascoltare le parole del Pontefice in piazza San Pietro. Intorno alla presenza in Vaticano dell’attore australiano, che interpreta "Noah" nel film di Darren Aronofsky, era sorto un piccolo "giallo": si era infatti parlato di un incontro cancellato, ma il portavoce della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi ieri aveva precisato che "l’incontro non è mai stato in programma, non ne è mai stata data la disponibilità: quindi non si può dire neanche che sia stato cancellato, semplicemente non è mai stato combinato".
Equivoci a parte, la presenza del "gladiatore" in piazza San Pietro non ha certo rubato la scena all’amatissimo Papa Francesco (l’arrivo del nuovo pontefice ha avuto un impatto dirompente che l’Eurispes ha definito "effetto Bergoglio") che oggi ha celebrato la ricorrenza di San Giuseppe: "Oggi, 19 marzo, celebriamo la festa solenne di san Giuseppe, sposo di Maria e patrono della Chiesa universale – afferma il Papa -. Dedichiamo dunque questa catechesi a lui, che merita tutta la nostra riconoscenza e la nostra devozione per come ha saputo custodire la Vergine Santa e il Figlio Gesù".
"L’essere custode è la caratteristica di Giuseppe: è la sua grande missione, essere custode – spiega Francesco -. Oggi vorrei riprendere il tema della custodia secondo una prospettiva particolare: la prospettiva educativa. Guardiamo a Giuseppe come il modello dell’educatore, che custodisce e accompagna Gesù nel suo cammino di crescita ‘in sapienza, età e grazia’, come dice il Vangelo. Lui non era il padre di Gesù: il padre di Gesù era Dio, ma lui faceva da papà a Gesù, faceva da padre a Gesù per farlo crescere. E come lo ha fatto crescere? In sapienza, età e grazia".
"La missione di san Giuseppe – continua il Pontefice – è certamente unica e irripetibile, perché assolutamente unico è Gesù. E tuttavia, nel suo custodire Gesù, educandolo a crescere in età, sapienza e grazia, egli è modello per ogni educatore, in particolare per ogni padre. San Giuseppe è il modello dell’educatore e del papà, del padre. Affido dunque alla sua protezione tutti i genitori, i sacerdoti – che sono padri -, e coloro che hanno un compito educativo nella Chiesa e nella società". Francesco si rivolge poi ai fedeli e ai "festeggiati" in particolare: "In modo speciale, vorrei salutare oggi, giorno del papà, tutti i genitori, tutti i papà: vi saluto di cuore! Vediamo: ci sono alcuni papà in piazza? Alzate la mano, i papà! Ma quanti papà! Auguri, auguri nel vostro giorno! Chiedo per voi la grazia di essere sempre molto vicini ai vostri figli, lasciandoli crescere, ma vicini, vicini! Loro hanno bisogno di voi, della vostra presenza, della vostra vicinanza, del vostro amore. Siate per loro come san Giuseppe: custodi della loro crescita in età, sapienza e grazia. Custodi del loro cammino; educatori, e camminate con loro. E con questa vicinanza – sottolinea il Pontefice – , sarete veri educatori".
Discussione su questo articolo