Nel 30% dei malati di diabete di tipo 1 (di tipo giovanile), circa 100mila italiani, si hanno tutte le sintomatologie del diabete di tipo 2 (quello che si sviluppa in eta’ adulta ed e’ il piu’ comune).
E viceversa il 4% dei pazienti con diabete di tipo 2 ha le complicanze del diabete di tipo 1, quello insulino dipendente. Al punto che la comunita’ scientifica riunita a Lisbona al 47mo Congresso Easd comincia a parlare di diabete uno e mezzo. Lo ha detto Stefano Del Prato, vice presidente in pectore della Società europea di endocrinologia e presidente eletto Sid, Società italiana diabete, nel sottolineare che "esiste una commistione sempre maggiore tra il cosiddetto diabete giovanile e quello definito adulto".
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