"E’ una decisione maturata da tempo. Ho sempre parlato di un impegno per cinque anni. E il 20 maggio ne faccio 66. In questo tempo è cresciuta una classe dirigente di giovani che ormai è pronta", "nomi non ne faccio, ma ne ho in mente diversi: in giunta, nel consiglio comunale, nei consigli di zona, in città. Dovranno essere le primarie a decidere". Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia in una intervista al Corriere della Sera parla del futuro di Palazzo Marino.
Pisapia esclude che il suo successore sarà Salvini: "Con un leghista alla Regione, Berlusconi non può accettare un candidato leghista pure in Comune. Salvini è abile a sfruttare le criticità. Ma la maggioranza dei milanesi condivide i valori di accoglienza che abbiamo praticato in questi anni".
L’ipotesi Berlusconi sindaco? "Con il partito a pezzi e le aziende da salvare, escludo che si assuma per cinque anni un impegno gratificante ma durissimo come questo. In ogni caso, ho battuto Berlusconi due volte; potrei sempre farlo una terza", "nel 2011 era il capolista di Forza Italia. E poi, su un piano diverso, l’ho battuto in tribunale: ero parte civile al processo Mondadori; Previti condannato, lui prescritto ma obbligato al risarcimento".
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