Pioggia, venti forti, freddo in montagna e allarme per il rischio esondazione di fiumi e torrenti: il quadro meteo delle ultime ore, soprattutto nelle regioni del Nord, sta mettendo a dura prova Protezione Civile, Vigili del Fuoco e naturalmente i cittadini. Intanto nel primo pomeriggio l’acqua alta a Venezia ha toccato la punta massima di 1 metro e 5 centimetri. Ma in questo primo scorcio di autunno fa il suo ingresso anche il freddo, sceso sulle montagne del Veneto, come e’ accaduto in Val Visdende, nel Bellunese, dove la colonnina di mercurio e’ andata a -9 gradi (-1 rispetto alla media del periodo), ma anche a Misurina, dove il termometro ha sfiorato i -10 e soprattutto a Passo Campolongo (-12) e Passo Cimabanche (-13,7).
La giornata di lunedì 5 novembre e’ stata caratterizzata da forti piogge che hanno interessato numerose regioni del Nord. Tra queste il Friuli Venezia Giulia, dove le precipitazioni della notte (che secondo stime dell’Osservatorio Meteo dell’Arpa regionale hanno raggiunto i 400 millimetri nelle ultime 24 ore) hanno provocato allagamenti nel Pordenonese e ansia per il livello del Tagliamento (che a Udine ha raggiunto i 3,81 metri). Qualche preoccupazione l’ha destata anche il fiume Bacchiglione, la cui fuoriuscita provoco’ due anni fa allagamenti nel Vicentino e nel Padovano, salito la notte scorsa in poche ore di circa 3 metri.
Chiuse in Trentino numerose strade, compresa la Gardesana Occidentale, interrotta stamattina da Limone fino Riva del Garda, situazione che potrebbe protrarsi anche per 3 giorni a causa del materiale franato sulla carreggiata. E qui proprio una delle frane ha causato il ferimento grave di un automobilista che percorreva la statale 12 del Brennero ad Ala (Trento).
Preallarme della Protezione Civile anche in Emilia Romagna, dove il colmo di piena del fiume Secchia ha interessato Sassuolo e Formigine (Modena) e Casalgrande e Rubiera (Reggio Emilia). Ma dopo il Secchia, sempre in mattinata, la Protezione civile ha attivato una fase di preallarme per la piena del fiume Enza, che ha registrato un livello idrometrico di 9,92 metri, preoccupando non poco le popolazioni di Brescello (Reggio Emilia), Mezzani e Sorbolo (Parma).Alle prese col maltempo anche la Toscana, dove le autorita’ regionali hanno emesso un’allerta meteo fino alle 12. La difesa del suolo della Provincia di Firenze si e’ poi allertata per la piena dei fiumi Ombrone e Bisenzio, che hanno toccato intorno alle 8 di questa mattina il primo livello di guardia. Intanto in provincia di Massa Carrara, dopo un fine settimana di pioggia, e’ rientrato l’allarme, nonostante la frana abbattutasi su una strada provinciale nel comune di Podenzana e il livello di attenzione dei fiumi Magra e Frigido, arrivato stanotte alle 3 al picco di piena. A Cutigliano, in provincia di Pistoia, il vento e un violento temporale hanno abbattuto numerosi alberi e scoperchiato il tetto di una scuola media. Forti problemi anche ai collegamenti marittimi: raffiche di vento fino a 45 nodi e onde di 4,5 metri hanno provocato interruzioni ai collegamenti tra Livorno e l’isola di Capraia. E la Soup, (Sala operativa unificata permanente della Protezione civile regionale) ha prolungato lo stato di allerta fino alle 7 di domani per il rischio vento e fino alle 20 per le mareggiate.
Momenti di ansia a Roma, dove a causa della pioggia e’ stata evacuata dai vigili del fuoco una scuola media in zona Giustiniana per infiltrazioni di acqua dal tetto.
Discussione su questo articolo