L’Italia sembra ancora una volta essere divisa in due, almeno meteorologicamente parlando. Al centro sud si boccheggia con temperature da allarme rosso, tanto che oggi a Viareggio il caldo potrebbe essere stata la causa della morte di un turista tedesco stamani sulla spiaggia. A causa del caldo torrido una quarantina di detenuti nel carcere di Taranto la notte scorsa hanno dovuto far ricorso alle cure del 118 e dell’ospedale cittadino. Al Nord invece sono iniziati gia’ da ieri i primi violentissimi nubifragi. Raffiche di vento ad alta velocità si sono abbattuti la notte scorsa su Trieste e provincia e nelle zone di alta pianura e sulle Prealpi, nell’area intorno a Cividale (Udine).
Il forte vento, attorno alle tre del mattino proprio a Trieste ha toccato gli 80 chilometri orari, hanno scoperchiato una ampia parte del tetto del palazzo della Regione, nella centrale piazza dell’Unità d’Italia.
Con un deficit idrico del 71% nell’ultimo mese, l’arrivo della pioggia soprattutto nel Nord Est aiutera’ gli agricoltori a combattere la siccità che, ricorda la Coldiretti, ha già provocato la perdita di raccolti per un valore stimato in 400 milioni di euro.
E mentre i meteorologi discutono se quella in corso e’ o meno l’estate piu’ calda dal 2003, al centrosud si boccheggera’ sicuramente ancora domani, e durante tutto il week end. Per il fresco vero bisogna attendere l’inizio della prossima settimana.
Lunedi’ e Martedi’ aria fresca dal Mar del Nord farà calare di 7/8 gradi le temperature anche al centrosud. Infine nei giorni successivi è atteso l’arrivo del piú mite anticiclone delle Azzorre, quello che in genere porta quell’Estate Mediterranea cosí gradevole e ventilata, che ci eravamo dimenticati.
E l’allarme caldo si ripercuote anche sui nostri mari: dai dati rilevati dall’INGV- sezione oceanografia risulta un Mediterraneo piú caldo di quasi 3 gradi rispetto alla norma e addirittura il mar Adriatico e il Tirreno centromeridionale raggiungono un valore di 4.5 gradi di anomalia.
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