E’ iniziata lunedì, da Caracas, la visita istituzionale dell’On. Ricardo Merlo in Venezuela e Colombia. In Venezuela risiedono 150.000 connazionali più mezzo milioni di discendenti. Il presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero, accompagnato dai Coordinatori Nazionali, Michele Buscemi, Ugo Di Marino e Nello Collevecchio e dal Coordinatore di Maracaibo, Johnny Margiotta, è stato ricevuto per una colazione di lavoro dal Console Mauro Lorenzini. Dal Console ha ricevuto un primo aggiornamento sulla situazione del Paese e sulle difficoltà che attraversa il Consolato a causa delle scarse risorse, economiche e di personale, insufficienti a far fronte alle richieste dei cittadini.
Alle ore 17.00 il presidente Merlo ha partecipato ad un incontro con i dirigenti delle associazioni e i militanti del MAIE Caracas. "Sono molto preoccupato – ha dichiarato il deputato italoargentino – per i nostri connazionali che vivono ore drammatiche a causa della profonda crisi economico-sociale che sta attraversando il Paese e la mancanza di sicurezza conseguente. Qui uscire di casa dopo un certo orario è a rischio della vita. La sera sembra che vi sia il coprifuoco”.
Ricardo Merlo, presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero, in visita a Bogotà e Caracas.Segui ItaliachiamaItalia per restare informatowww.italiachiamaitalia.it
Pubblicato da ItaliachiamaItalia su Venerdì 11 marzo 2016
Nonostante ciò, all’incontro presso l’Hotel Renaissance erano presenti circa ottanta persone, tra delegati MAIE e rappresentanti della collettività italiana. Si è parlato della situazione politica nazionale ma soprattutto di quella dei connazionali residenti in questo paese.
Secondo il FMI l’inflazione in Venezuela quest’anno sarà del 700%, questo significa iperinflazione. La moneta corrente, il bolivar è, praticamente carta straccia. Per gli italiani che ricevono, in convenzione con l’Italia, un’integrazione della loro pensione la situazione è particolarmente grave. “I nostri pensionati percepiscono appena 10 euro al mese. Una vergogna”, Ha dichiarato l’on. Merlo, che ha ascoltato e raccolto tutte le richieste e le segnalazioni dei presenti, promettendo di agire a Roma per sollevare il problema davanti alle istituzioni.
Al termine dell’incontro il presidente Merlo è stato intervistato dalla stampa italiana locale, oltre ad avere rilasciato una intervista al quotidiano "El Nacional". "La situazione del Venezuela é economicamente e socialmente insostenibile – ha spiegato -. In questo paese ci sono 28.000 omicidi all’anno, di cui negli ultimi mesi 10 hanno riguardato cittadini italiani. Mancano medicine, il latte per i bambini, generi per l’igiene e di prima necessità e manca anche l’acqua potabile. La situazione é insopportabile”.
Il MAIE, assicura Merlo, chiederà al Governo di dichiarare lo stato d’emergenza per la nostra comunità in Venezuela. Ciò potrebbe mettere a disposizione, in via urgente ed eccezionale, fondi per l’assistenza sociale, per i consolati e, in particolare, per ripristinare la task force di esperti antisequestro in Ambasciata (inspiegabilmente tolta da qualche tempo). “Dobbiamo far sentire ai nostri connazionali – sottolinea il presidente del MAIE – che siamo al loro fianco e dobbiamo dare un segnale forte, al governo e alle forze di sicurezza venezuelane, che l’Italia è presente e protegge i propri cittadini in un momento così delicato di emergenza nazionale”.
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