Oggi, venerdì 23 novembre, alla Farnesina si è riunito il primo Comitato ministeriale congiunto italo-palestinese. La giornata è stata aperta da una "country presentation", occasione che ha messo in contatto gli imprenditori dei due paesi. All’incontro ha fatto seguito una bilaterale tra il Ministro degli Esteri Giulio Terzi e il suo collega palestinese Riyad Malki, che hanno fatto il punto sulla situazione a Gaza e sugli sviluppi regionali.
Giulio Terzi, durante la conferenza stampa tenuta con il ministro degli Esteri palestinese Riad Malki alla Farnesina, ha voluto esprimere la propria “vicinanza al popolo palestinese per l’ulteriore vittima a Sud di Gaza" che coesiste con "la ferma e netta condanna di atti terroristici perpetrati contro Israele con il lancio di razzi e missili".
Secondo il ministro degli Esteri, dopo le violenze dei giorni scorsi, in questa fase "vi sono le condizioni perché il cessate il fuoco tenga". Per il capo della diplomazia italiana è necessario lavorare su due fronti: da un lato allentare "il senso di soffocamento che si sente a Gaza e nella sua economia", dall’altro la "garanzia della sicurezza per Israele". Rispetto a un percorso che porti "alla creazione di due stati che vivano l’uno accanto all’altro in condizioni di pace e sicurezza", "l’Italia così come l’Ue, è pronta a fare la sua parte".
L’auspicio del ministro degli Esteri dell’Anp, Riad Malki, in vista del voto di giovedì al Palazzo di Vetro dell’Onu sulla richiesta palestinese di riconoscimento dello status di Paese non membro delle Nazioni Unite, si augura “che i membri dell’Assemblea generale votino non solo per la Palestina, ma per la pace, la sicurezza e la stabilita’ in tutta la regione". Nel corso della conferenza stampa alla Farnesina con il ministro degli Esteri Giulio Terzi, Malki ha invitato "tutti i Paesi, compresa l’Italia, a sostenere questa risoluzione che aumentera’ le prospettive di pace e incoraggera’ la ripresa del negoziato di pace" in Medio Oriente.
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