Il leader radicale Marco Pannella in una intervista al Quotidiano nazionale commenta la vicenda di Silvio Berlusconi nel processo Ruby sostenendo che "gli anti-berlusconiani sono stati sputtanati. Anti-berlusconiani che io posso anche stimare, sia chiaro. Devono capire che lo Stato italiano deve rientrare nella legalità", "dobbiamo fare in modo che prevalga un vero stato di diritto" mentre "il 35 per cento della gente che sta in galera viene poi dichiarata innocente".
"Quando ho saputo di Berlusconi ho pensato allo scandalo di Enzo Tortora", "la politica è condizionata da sentenze manifestamente ingiuste", "in questi anni è continuata la vergogna di confondere problemi di costume con questioni pubbliche. C’è roba più seria e urgente per lo Stato italiano" e su Berlusconi "una componente persecutoria è innegabile", "l’obbligatorietà dell’azione penale? Vergogna!".
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