Matteo Salvini superstar vola di talk in talk e si gonfia del successo mediatico e pseudoelettorale che sondaggisti altrettanto ansiosi di visibilità sparano a beneficio dei furbi. A chi veramente pongono le domande costoro? Agli stessi che hanno conosciuto i Belsito, la famiglia Bossi e il suo cerchio magico?
Riconosciamo che la felpa abbia sostituito la canottiera con un’abile strategia, facendo pulizia in casa propria e approfittando della crisi che morde, ma non è con le proposte indecenti che si può conquistare la fiducia delle persone serie e informate. Salvini grida ai quattro venti che Renzi è pavido incapace zerbino dei potenti… Evidentemente propone se stesso come interlocutore di Obama, Hollande, Merkel e Cameron. Lui sì che saprebbe ottenere, saprebbe farsi rispettare, porterebbe l’Italia alle più alte vette e potrebbe arrivare a spezzare le reni ai Grandi del mondo. Come?
Da una parte arruolando le truppe degli scontenti e degli ignoranti, che sono molti; dall’altra rimandando a calci nel sedere in Africa i neri brutti, sporchi e cattivi; e infine, alleandosi militarmente con i nemici di Usa, Gb, Francia e Germania che si prendono gioco di noi. Mi pare di avere già sentito parlare qualcun altro di progetti simili e mi pare che alla fine non sia andata esattamente come quel qualcuno sperasse. Il popolo italiano ha memoria corta e presunzione grande. Dio ci salvi da certi tribuni della plebe che si gonfiano troppo.
L’Italia è un grande Paese che vuole offrire al mondo le sue bellezze e la sua cultura: mostrare i denti ai potenti della terra sarebbe pura follia. Noi siamo portatori di dialogo e non di avventura; ci piacciono i responsabili e non gli avventurieri.
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