Umberto Bossi torna nell’Aula della Camera per la prima volta da quando non e’ piu’ formalmente il leader del Carroccio. Il Senatur e’ entrato nell’Emiciclo di Montecitorio durante l’esame degli ordini del giorno al decreto in materia di sviluppo, accomodandosi al suo posto al fianco del capogruppo del Carroccio Giampaolo Dozzo. Parlando con i cronisti presenti a Montecitorio, Bossi ha spiegato che secondo lui è necessario andare a votare prima possibile. E lo ha fatto a modo suo: “Si voti il più presto possibile. Speriamo che questo governo vada fuori dalle balle. Non e’ tanto la questione di votare, ma di far cadere questo governo perche’ siamo a rischio di qualche altro casino”.
La legge elettorale? “Meglio cambiarla, tanto tutti dicono sì a Napolitano e quindi bisogna farlo”. E per quanto riguarda le riforme, “al Senato PdL e Lega hanno trovato un accordo, a loro il presidenzialismo e a noi il Senato federale”.
Il Senatùr confessa di non sentire Silvio Berlusconi da molto tempo, mentre i rapporti con Maroni “sono buoni”. Bossi dunque sceglie di non replicare i toni accesi con cui si era rivolto al nuovo segretario nelle scorse settimane. I due si sono trovati insieme a Montecitorio in occasione del voto, ancora in corso, sul decreto sviluppo, e in Aula si sono scambiati qualche battuta.
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