Klaus Davi, giornalista e candidato sindaco del Comune calabrese di San Luca, parlando a Radio Cusano Campus, sulla sua candidatura a sindaco di San Luca ha detto: “Si vota a maggio. A novembre presentiamo la raccolta firme e poi faremo un grande evento, sganciato dalla mia attività elettorale, in collaborazione con il ministero del lavoro. A San Luca il Comune è stato sciolto per mafia e non si vota da anni. Se diventerò sindaco San Luca cambierà nome, nel senso che, in memoria del brigadiere dei carabinieri Carmine Tripodi trucidato nel 1985 e sulla cui morte non è stata fatta mai chiarezza, San Luca diventerà San Luca Tripodi. I cittadini saranno sicuramente d’accordo perché sono stufi della criminalità organizzata”.
“Io non ho gli staff di Ilaria Cucchi, non ho Luigi Manconi, non ho l’appoggio dei radical chic, della sinistra al caviale. Per Stefano Cucchi, giustamente, c’è stata una mobilitazione incredibile. Invece del povero Carmine Tripodi, che è stato fatto fuori perché combatteva la ‘ndrangheta, non frega un cazzo a nessuno e anche noi giornalisti non siamo stati capaci di ricordare la sua figura. Quando si tratta di infangare e di sputare sull’Arma dei carabinieri siamo tutti pronti, quando invece dobbiamo celebrare un martire non ne parla nessuno”.
“Quando ho ricevuto il premio Borsellino ho fatto presente della vicenda del brigadiere Tripodi, mi sarei aspettato dall’avvocato della famiglia Cucchi, che era seduto accanto a me, un sostegno a questa mia iniziativa. Ilaria Cucchi ha avuto grande coraggio a fare quella battaglia e io prendo esempio da lei per fare la battaglia per Tripodi”.