I viaggi gli piacevano molto, ma l’ultimo e’ stato quello fatale per Gaetano Uva, l’albergatore 71enne aretino trovato sgozzato a Dakar. E per ora i motivi dell’omicidio restano misteriosi, cosi’ come molti aspetti del suo viaggio in Senegal. A cominciare dal modo in cui avrebbe percorso quelle migliaia di chilometri, quasi sicuramente in auto dall’Italia: la Spagna, poi il Marocco e quindi l’arrivo a destinazione. Non e’ ancora chiaro se l’uomo avesse intrapreso il viaggio per vacanza o per affari. E in quest’ultimo caso, quali?
Gestore di un piccolo albergo ed ex noleggiatore di auto. Uno come tanti, se non fosse per qualche problema in passato con le armi e, soprattutto, un arresto per favoreggiamento della prostituzione. Venne ‘beccato’ mentre accompagnava delle prostitute africane al lavoro, alla ‘colonna del Grillo’, un crocevia tra Siena e Arezzo. Per quell’episodio di qualche anno fa il suo legale si stava preparando al processo. Le ultime notizie di se’ le avrebbe date il 28 gennaio, alla madre, appena arrivato a Dakar. Il suo corpo e’ stato trovato in una stanza dell’Hotel Hong Kong la sera del 29, in un lago di sangue, con la gola squarciata: uno sgozzamento in piena regola. La notizia della morte si e’ pero’ diffusa solo ieri a Monte San Savino, dove Uva gestiva un ‘B&B’.
Un uomo magari eccentrico, che girava con una limousine gialla, in passato, oltre all’accusa di favoreggiamento della prostituzione, qualche problema con la giustizia per detenzione di armi, ma in paese era considerato "un uomo tranquillo", sebbene non si trattasse di uno che dava molta confidenza. La polizia senegalese sta cercando di raccogliere elementi che possano condurre all’omicida o agli omicidi e di accertare anche le circostanze in cui Uva e’ stato ucciso. L’ipotesi piu’ probabile e’ che sia stato sgozzato nella stessa stanza in cui il cadavere e’ stato trovato. Nato a Calgary in Canada, ma residente a Monte San Savino, Uva da anni aveva la doppia cittadinanza italiana e canadese e una vita ricca di viaggi ed esperienze all’estero.
L’uomo mancava da Monte San Savino da quasi un mese: l’ipotesi piu’ probabile e’ abbia trascorso gran parte di questo tempo in viaggio e che sia arrivato nella capitale senegalese con un’auto presa in affitto in Italia, da dove, passando per Spagna e Marocco, avrebbe raggiunto Dakar proprio il 28 gennaio. A Monte San Savino Uva gestiva il B&B "Casa Bianca" e un tempo affittava la sua limousine gialla per cerimonie, ma poi aveva abbandonato questa attivita’. In paese aveva convissuto con una ragazza di colore, una relazione tormentata dicono al bar principale del centro aretino, che aveva portato la donna anche a rivolgersi ai servizi sociali e lasciare l’abitazione di Monte San Savino per una residenza protetta.
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