Massimo Romagnoli, come annunciato sulle pagine di ItaliaChiamaItalia nei giorni scorsi, è stato nominato responsabile di Forza Italia per i Siciliani nel Mondo; una nomina conferitagli dal Sen. Vincenzo Gibiino, che è anche coordinatore azzurro in terra siciliana.
Romagnoli, già deputato di Forza Italia, contattato telefonicamente da ItaliaChiamaItalia spiega: “sono pronto ad iniziare un lungo tour estero durante il quale incontrerò concittadini di grande spessore. Negli Stati Uniti vedrò l’On. Salvatore Ferrigno, in Australia il Sen. Santo Santoro, in Europa diverse personalità che sono state sempre al mio fianco. La missione che mi è stata assegnata non sarà facile da portare avanti, vista anche la grandezza del territorio che mi è stato affidato e la delusione che in questi ultimi anni i cittadini provano nei confronti della politica. Tuttavia – assicura – da parte mia l’impegno sarà massimo”.
“In Parlamento in questi anni ne abbiamo viste di tutti i colori – continua l’azzurro -, ma generalizzare è sempre sbagliato. Esistono politici che da sempre hanno dimostrato di essere davvero vicino agli italiani. Anche fra gli eletti all’estero c’è chi si è sempre impegnato a difendere gli interessi degli italiani nel mondo. Per quanto mi riguarda – aggiunge – quello degli italiani all’estero è un mondo a cui mi sento di appartenere da sempre: conto anche su di loro per far crescere il progetto che vede i Siciliani nel Mondo protagonisti. L’obiettivo é quello di valorizzare i giovani e gli imprenditori che esportano i propri prodotti locali all’estero e puntare tutto sul turismo attraverso la formazione di enti ad hoc”.
Romagnoli a ItaliaChiamaItalia indica alcuni degli obiettivi da porte a termine, per poter fare crescere il progetto legato alla Sicilia nel mondo: “organizzare in Sicilia una segreteria che possa essere di sostegno ai tanti siciliani nel mondo. Individuare un consigliere comunale per ogni paese e nominarlo responsabile dei propri concittadini residenti all’estero. Individuare le aziende agricole e turistiche e analizzare con loro la possibilità di recepire fondi europei. Organizzare all’estero una fitta rete di collaboratori che possano fare proselitismo e diffondere il nome della nostra regione. Questi – conclude – sono solo alcuni punti del programma che ho studiato con i miei più stretti collaboratori e che fin da subito cercheremo insieme di portare avanti”.
Proprio in queste ore circolano voci su una eventuale candidatura alle prossime elezioni europee di Massimo Romagnoli: lui non conferma né smentisce, tende tuttavia a far capire che accetterà solo se ci saranno realmente i presupposti per agire. Staremo a vedere.
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