"’Continuare a rendere il cantone di Zurigo più vivibile e aperto al mondo, valorizzando il lavoro svolto da tutti quei cittadini, in particolare gli italiani, che a partire dal secolo scorso hanno contribuito a modernizzarlo’. Eppure, nonostante l’alto tenore di vita ed uno dei più alti tassi di ricchezza pro capite, c’è ancora molto da fare in ambito di partecipazione attiva dei cittadini, nel riconoscimento dei diritti e nella promozione delle diversità; tutte condizioni che devono marciare di pari passo con il progresso economico, tecnico e culturale in questo cantone che in molti accostano volentieri alla Silicon Valley". E’ quanto si legge in un comunicato del Pd Svizzera.
"Con questo impegno programmatico nella corsa al rinnovo dell’esecutivo cantonale del 12 aprile prossimo la vicepresidente nazionale del Partito Socialista svizzero, Jacqueline Fehr, si è presentata all’incontro pubblico organizzato dal circolo di Winterthur del Partito democratico in Svizzera discutendo con Santo Vena, Netta Izzo-Bizarro e Michele Schiavone ed i presenti.
Jacqueline Fehr – continua la nota targa Pd -, cresciuta in una famiglia di operai, ha trascorso la sua infanzia assieme a numerose amiche italiane ed è consapevole che nel rinnovamento sociale del suo cantone e della Svizzera la politica deve fare i compiti a casa per non lasciare al margine delle dinamiche quotidiane tutti i soggetti protagonisti del nuovo percorso storico svizzero.
Il Partito Democratico di Winterthur – conclude il comunicato – invita i propri sostenitori, i doppi cittadini con diritto di voto ad impegnarsi e spendersi per l’affermazione dei candidati nelle liste del partito socialista".
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