“I finanziamenti che l’Italia destina agli istituti italiani di cultura all’estero ammontano a 12 milioni di euro. Una cifra modesta se confrontata ai fondi pubblici riservati ai rispettivi istituti di lingua e cultura di Francia (760 milioni di euro), Regno Unito (826 milioni), Germania (218 milioni) e Spagna (80 milioni). Inoltre gli IIC lavorano in attivo dal momento che grazie agli oltre 70.000 alunni che studiano l’italiano nel mondo si genera un introito netto per lo Stato che supera i 17 milioni di euro, ampiamente superiore alle spese sostenute. Senza contare l’indotto che essi producono attraverso le migliaia di presenze in italia per motivi turistici o professionali di coloro che hanno frequentato corsi di lingua e cultura". Lo ha detto Laura Garavini, intervenendo in Commissione Affari Esteri a seguito dell’audizione del sottosegretario Giro sullo stato dell’arte dell’insegnamento di lingua e cultura nel mondo.
"Ecco perchè chiediamo al Governo", ha concluso la deputata PD, "di non procedere con le preannunciate chiusure di istituti italiani di cultura nel mondo e di creare le condizioni affinchè, in costante dialogo con il Parlamento, si pervenga ad una radicale riforma organica dell’insegnamento della lingua e cultura italiana nel mondo".
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