“Come ribadito dal ministro degli Esteri italiano Gentiloni, in visita a Tunisi, la Tunisia rimane la speranza di coloro che avevano visto nelle rivoluzioni arabe la conquista dello stato di diritto tanto agognato dalle popolazioni del Mediterraneo del Sud: la sfida della Tunisia al di là dei miti e degli immaginari stati-modello puo’ essere un Paese, che seppur tra difficoltà, potrà ricostruire una stabilità politica, ma per questo dovrà avere il sostegno dei paesi dell’UE”. E’ quanto si legge nell’editoriale del Corriere di Tunisi, che fra le altre cose parla anche della visita in Tunisia del ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni.
“La visita di Gentiloni in Tunisia ha confermato punti di vista comuni ai due governi nel favorire, a proposito della crisi libica, soluzioni politiche piuttosto che militari. Alcuni rappresentanti delle associazioni ed una folta schiera di imprenditori operanti in Tunisia hanno potuto incontrare il ministro, dopo una lunga attesa, nella residenza dell’Ambasciatore d’Italia De Cardona. L’Ambasciatore ha ricordato in questa occasione l’elezione del Comites in Tunisia, la quale si farà per via postale in aprile (prima del 19)”.
E proprio per quanto riguarda il Comites, “vorremmo concludere questo editoriale ribadendone l’importanza come tramite tra la collettività e l’ambasciata così come tramite tra le esigenze della collettività ed i parlamentari eletti per la nostra circoscrizione estera. Questi, sollecitati dalla lista Democratici italiani in Tunisia e presenti a Tunisi il 21 e il 22 febbraio si sono impegnati a portare avanti, qualora fosse possibile, le istanze dei connazionali residenti. Qualunque siano le nostre sensibilità (ci sono in effetti due liste che si presentano alle elezioni) raccomandiamo agli iscritti all’AIRE di iscriversi per queste elezioni. Il termine per l’iscrizione scade il 19 marzo! Partecipate per voi, per tutti noi!”.
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