Le elezioni di Comites e Cgie sono ufficialmente rinviate: il decreto è diventato legge dopo il voto in Senato di questa settimana. Una legge che, per l’ennesima volta, non consentirà agli organismi di rappresentanza degli italiani all’estero di essere rinnovati. E così assistiamo – di fatto – ad una intollerabile sospensione della democrazia per gli italiani nel mondo.
La notizia è che a votare a favore del rinvio delle elezioni di Comites e Cgie sono stati PdL, Pd e Fli. Sì, persino Futuro e Libertà, il partito a cui aveva scelto di aderire anche lo storico ministro degli italiani nel mondo, Mirko Tremaglia. Chissà come sta imprecando adesso, ovunque egli sia.
E il Pd? Tranne i senatori Maritati e Micheloni, il gruppo ha votato a favore del rinvio. E ora come la mettiamo? Come commenterà Eugenio Marino, responsabile del Pd nel mondo, che più volte ha ribadito “siamo il partito degli italiani all’estero”?
Contro il rinvio delle elezioni di Comites e Cgie hanno votato Udc, Idv e Coesione Nazionale.
I senatori della Lega Nord si sono astenuti.
Anche nel PdL c’è stato qualcuno che ha pensato bene di votare contro. Fra questi, anche i senatori Fantetti e Giordano, eletti all’estero: dopo l’imperdonabile errore di aver votare a favore dell’abolizione dei rappresentanti degli italiani nel mondo a Palazzo Madama, i due senatori – evidentemente terrorizzati, dopo tutte le critiche ricevute per quel loro incomprensibile gesto – proprio non se la sono sentiti di voltare le spalle un’altra volta alle comunità italiane residenti nei cinque continenti.
Caselli (PdL) e Randazzo (Pd) in Senato non c’erano nemmeno e dunque non hanno partecipato al voto. Mirella Giai, Maie, ha votato contro il rinvio delle elezioni di Comites e Cgie.
Conclusione? Il Fli tradisce Tremaglia ancora una volta, il Pd non è “il partito degli italiani all’estero” e il PdL continua a colpire e affondare tutto ciò che ha a che vedere con l’universo degli italiani nel mondo.
Obiettivamente, l’unico partito coerente con la missione a favore degli italiani all’estero è il Maie, fondato e presieduto dall’On. Ricardo Merlo. E questa non è una nostra opinione: sono i fatti che parlano, e i fatti sono incontrovertibili.
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