Tanta passione per la politica, tanto amore per gli italiani nel mondo, tanto entusiasmo per un progetto nuovo, dinamico, mondiale. Ecco cos’è il MAIE, ecco quali sono stati i sentimenti che ciascuno di noi ha potuto respirare a Verona, durante il primo congresso MAIE Europa. Un congresso diverso dagli altri, per la qualità dei suoi partecipanti e dei contenuti che uno dopo l’altro hanno riempito la due giorni tricolore, all’insegna dell’italianità e di uno sguardo al futuro.
Non potevamo mancare, noi di ItaliaChiamaItalia, a questo appuntamento. Siamo stati presenti ai congressi del PdL, del Pd, dell’Italia dei Valori. Per noi è stato il primo congresso dedicato in particolare agli italiani nel mondo, e la differenza si è vista.
Un congresso diverso dagli altri anche perchè si è trattato di un’occasione per parlare e confrontarsi fra i coordinatori MAIE europei. La presenza dell’On. Ricardo Merlo, presidente e fondatore del Movimento associativo italiani all’estero, è stato un valore aggiunto per tutti: Merlo ha introdotto i temi e presentato il progetto, risultando a tutti i presenti una persona affidabile e preparata; le sue idee sono state largamente condivise e a conclusione del suo discorso il pubblico ha applaudito con convinzione.
Grande intervento quello del coordinatore europeo Gian Luigi Ferretti, che ha messo sul tavolo tutto il suo impegno e tutta la sua capacità politica e oratoria. Carico di energia, pieno di adrenalina, impetuoso e gasatissimo, Ferretti ha snocciolato uno per uno tutti i punti su cui il MAIE ha indirizzato il suo percorso virtuoso da qui al 2013. Non solo: Ferretti ha saputo dare risposta, in un colpo solo, ai tanti interrogativi che circolavano sul MAIE, alle illazioni, alle insinuazioni e alle falsità.
I saluti inviati da Eugenio Marino, responsabile del Pd nel mondo, da Massimo Romagnoli, esponente di punta del PdL in Europa e presidente del Movimento delle Libertà, da Marco Zacchera, già deputato PdL (per anni responsabile esteri di Alleanza Nazionale) e oggi sindaco di Verbania; e poi da Carlo Erio, responsabile MAIE per la Francia, dalla senatrice del MAIE Mirella Giai, e da molti altri ancora, hanno reso più intenso il significato della partecipazione alla giornata di congresso, certificando l’ampiezza e la qualità dei consensi e della condivisione.
A Verona abbiamo visto e sentito persone che conoscono veramente il mondo degli italiani all’estero, non per sentito dire, ma per esperienza diretta. A Verona abbiamo ascoltato persone che sanno bene quali sono le necessità e i desiderata più forti dei connazionali residenti oltre confine, per averli incontrati e sentiti sul territorio. Da Verona è arrivato un messaggio concreto di cambiamento e di impegno che può restituire alla politica quella nobiltà di intenti e quello spirito di servizio che ne devono segnare il cammino.
Twitter @rickyfilosa
Discussione su questo articolo