Una decina di giorni fa scrivevo che il CGIE si era arreso alla Farnesina dando potere favorevole al suo forte ridimensionamento pur di salvare le Commissioni Continentali, vere occasioni di turismo a spese dello Stato.
Mi aspettavo qualche reazione, se non altro da parte del Segretario generale Carozza. Invece niente, silenzio assoluto, encefalogramma piatto.
La domanda sorge spontanea, come diceva Lubrano: ma il CGIE c’è ancora? A parte le gite degli allegri turisti chiamate Commissioni Continentali, quali altri segni d’esistenza dà l’organismo? Da molto tempo non ha neppure più uno staccio di sito web o pagina Facebook.
Il 3 maggio si sono riuniti a Saarbrücken i Presidenti di tutti i Comites della Germania riuniti nell’Intercomites senza che nessuno, ma proprio nessuno, dei Consiglieri del CGIE della Germania si degnasse di farsi vedere, come lamenta in una sua nota il Coordinatore dell’Intercomites Germania, il Cav. Stefano Lo Bello.
C’è chi dice che si vergognino e temano di essere fortemente contestati dopo il parere positivo dato alla “porcata” della Farnesina in cambio di voli in business e alberghi di lusso. Voi che dite?
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