Sono liberi i due preti italiani, Giampaolo Marta e Gianantonio Allegri, e la suora canadese Gilberte Bussier rapiti ad aprile in Camerun: lo ha constatato un giornalista della France Presse a Maroua, in Cameroun, che li ha visti lasciare l’aeroporto a bordo di un aereo militare.
I tre ostaggi "sono stati liberati la notte scorsa intorno alle due. I nostri militari li hanno recuperati vicino ad un villaggio nei pressi di Amchidè", a pochi passi dalla frontiera con la Nigeria, ha detto alla France Presse una fonte della sicurezza del Camerun.
Federica Mogherini, ministro degli Esteri, conferma la notizia della liberazione dei due sacerdoti italiani, e la accoglie con "gioia e soddisfazione". "È una grande gioia. Ringrazio innanzitutto le autorità del Camerun e il presidente Paul Biya per il grande lavoro svolto e il governo del Canada con cui abbiamo lavorato a stretto contatto", ha detto Mogherini. "Voglio esprimere la mia grande soddisfazione per la riuscita di un’operazione condotta magistralmente, grazie anche alla continua collaborazione tra i nostri servizi di informazione e l’Unità di Crisi della Farnesina”. Mogherini ha informato della liberazione le autorità vaticane, con cui è rimasta in stretto contatto in tutte queste settimane.
Il vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol riferisce che Giampaolo Marta e Gianantonio Allegri sono "in un relativo buono stato di salute" anche se appaiono "affaticati e dimagriti". Il vescovo ha detto di aver intenzione di recarsi a Roma per accogliere i due missionari al loro rientro in Italia. "I familiari – ha aggiunto – li attenderanno invece all’arrivo del loro aereo dalla capitale su Venezia".
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