Noi italiani, si sa, siamo abituati a mangiar bene. La cucina italiana è per noi, non potrebbe essere diversamente, la migliore del mondo. E a dire il vero lo è anche per tanti altri. Così, quando ci rechiamo all’estero, per lavoro o per piacere, ci mancano i nostri spaghetti, la nostra pizza, le ricette italiane doc, il vero caffè espresso. Per questo andiamo sempre in cerca del ristorante italiano, piuttosto che provare la cucina locale del Paese che ci ospita. Dobbiamo però stare attenti a cosa scegliamo di mangiare, perché i piatti italiani, cucinati all’estero, non sempre – anzi, quasi mai – rispecchiano la nostra tradizione culinaria.
Quali sono i cibi da evitare assolutamente quando ci rechiamo oltre confine? Primo fra tutti, la carbonara. Preferite qualsiasi altra cosa, ma lasciate perdere la carbonara se vi trovate fuori dai confini dello Stivale. All’estero la carbonara è sempre una nuova invenzione, rispetto a come la conosciamo noi. Molto spesso non è fatta nemmeno con l’uovo, ma con panna. Se l’uovo c’è, tante volte è un uovo fritto buttato sopra la pasta. E la pancetta? Assente o immangiabile.
La pizza? Oltre confine, in America soprattutto, sulla pizza viene messo di tutto: mais, carciofini (quali?!) a chili, per non parlare della mozzarella, che lontani dall’Italia ha tutto un altro sapore. Non è finita qui: restando nell’ambito delle solite “americanate” in cucina, troviamo la pizza con sopra pollo, polpette, e un salame che da noi di fatto non esiste e che all’estero viene chiamato “pepperoni”… Non sono i nostri peperoni, no: è un salame dal gusto un po’ piccante che tanti italiani non apprezzano per niente.
Vogliamo infine parlare dell’abitudine che hanno certi stranieri di pranzare sorseggiando un cappuccino caldo? Già, anziché farci colazione, lo usano a tavola per pasteggiare. Vi sembra normale? Per loro lo è. Spaghetti alla carbonara accompagnati da una bella tazza di cappuccino caldo… ve lo immaginate? Succede anche questo.
Il nostro suggerimento? Scegliete cose semplici. E preferite comunque la cucina locale. E’ anche un modo per conoscere altre culture e altre ricette. Rinunciate comunque alla carbonara, ovunque vi troviate.
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