“Solo due settimane fa abbiamo approvato alla Camera la legge di conversione del decreto legge n.67 del 2012 che ha, di fatto, rinviato le elezioni per il rinnovo del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) e dei Comitati (COMITES). La motivazione di questo provvedimento è stata puramente finanziaria: non ci sono abbastanza soldi per sopperire alla spesa di 6 milioni di euro, necessari per le operazioni di voto. L’abbiamo accettato non certo di buon grado. Una scelta sofferta ma inevitabile visto il momento di difficoltà che stiamo attraversando. Rimango perplesso quindi quando leggo le dichiarazioni di certi esponenti che, in risposta allo spread che è schizzato a 510 punti, sono ritornati a parlare di elezioni politiche anticipate. Tornare alle urne a ottobre. E con quali soldi? Da quali fondi pensano di poter attingere se non ci sono nemmeno per i CGIE e COMITES, per i quali non si vota dal 2004 e per i quali la cifra necessaria è nettamente inferiore?”. Così Giuseppe Angeli, deputato PdL eletto nella ripartizione estera Sud America e residente a Rosario, in Argentina.
Angeli continua: “E con quale legge elettorale poi? Quella vigente è a dir poco inaccettabile e, invece di operare per modificarla, cosa che l’Italia intera auspica, ognuno propone la sua versione, non arrivando a nulla di concreto. Una vera vergogna. La scelta più sensata ora è aspettare la primavera del 2013, la fine naturale della legislatura e, nel frattempo, lavorare insieme seguendo direzione intrapresa da questo governo di tecnici.
Non perdiamo tempo a discutere su quando votare e applichiamoci nel modificare seriamente il come votare”.
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