Gli sbarchi di clandestini solo nel Canale di Sicilia sono passati nei primi tre mesi di quest’anno da 2.460 nel 2013 ad oltre 22.000, quasi dieci volte tanto. In questi giorni c’è una media di 700 – 1.000 sbarchi al giorno, a fine aprile gli arrivi saranno quindi più di 30.000 e la stagione estiva, con mare calmo e condizioni meteo più accettabili, deve ancora incominciare.
La gran parte di queste persone appena sbarcata è evasa dai centri di accoglienza e si è immediatamente resa irreperibile tanto che non è stata neppure identificata. Forse c’è qualcosa che non va, anche perchè in questo periodo – se è encomiabile il lavoro di chi salva vite umane – quanti scafisti sono stati arrestati? Quasi nessuno… Alla fine finiscono infatti per essere raccolti anche loro, poi subito fanno perdere le loro tracce, salvo ritornare al punto di partenza e ripartire con il successivo carico di carne umana. Vi sembra giusto? Sul dettaglio il silenzio ufficiale è di rigore.
Il problema non è dare una doverosa assistenza umanitaria a chi è in difficoltà, ma è stato assurdo diffondere il tam tam del “venite, tanto vi prendiamo tutti” che è stato il messaggio raccolto e subito sfruttato al di là del mare dove turbe di disperati hanno poco da perdere se non sperare in un futuro comunque migliore. Non è così che si crea l’integrazione, non è così che si aiuta la gente, il nostro governo non sembra proprio capirlo.
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