Il mondo di Ilaria in 15 scatti: il racconto, delicato e profondo, di una vita dai colori decisi affidato alle cose che le appartenevano, come i sandali preferiti che porteranno per sempre impressa l’impronta dei suoi piedi. Un bel modo per non dimenticare Ilaria Alpi, la giornalista del Tg3, uccisa 20 anni fa, a soli 33 anni, in una polverosa strada di Mogadiscio insieme al cameraman Miran Hrovatin, in circostanze mai chiarite.
Si e’ aperta oggi al Maxxi, sotto una buona stella – l’annuncio del Governo di rendere pubblici quegli 8000 documenti che potrebbero portare un po’ di verita’ su quell’agguato in terra somala del 20 marzo 1994 – la mostra fotografica dedicata a Ilaria dall’ex compagna di studi di Lingue orientali alla Sapienza Paola Gennari Santori e curata da Ludovico Pratesi.
Non nasconde la commozione il ministro degli esteri Federica Mogherini mentre scorre con lo sguardo attento gli scatti di Ilaria bambina, al mare in braccio alla mamma e poi reporter curiosa e tenace, sempre con il taccuino in mano alla scoperta di terre lontane.
"Vent’anni fa – racconta il ministro – avevo 20 anni e una grande passione per il mondo arabo, facevo l’universita’ e volevo fare la giornalista. La morte di Ilaria mi tocco’ in modo diretto anche se non la conoscevo di persona. Avevamo fatto lo stesso liceo, il Lucrezio Caro, e avevamo avuto dei professori in comune, alcuni dei quali ci insegnavano in modo tenace proprio cio’ che segno’ la vita di Ilaria: la ricerca testarda della verita’ al di la’ delle apparenze, la capacita’ di andare oltre a quello che ti raccontano". E il "miglior modo di onorare piu’ che la memoria il lavoro di Ilaria" e’ ora in nome della stessa verita’ che "muoveva lei", scoprire cosa e’ accaduto quel giorno di 20 anni fa a Mogadiscio.
A fare gli onori di casa – nella stessa sala del Maxxi che da ultimo ha ospitato la mostra per l’anniversario della morte di Jfk – e’ Giovanna Melandri, presidente della Fondazione che subito spiega l’assenza della signora Luciana, la mamma-coraggio di Ilaria. "Ha la febbre, questi giorni l’hanno provata. Un ventennale pieno di interviste ed emozioni”, non ultimo l’incontro di ieri a Montecitorio con il presidente della Camera Laura Boldrini e la stessa Mogherini che ha chiesto e ottenuto dal Governo un segnale importante per rompere il muro del silenzio che circonda l’omicidio della giornalista e del cameraman del Tg3. "La verita’ e’ l’unica stella che puo’ rimarginare la ferita" lasciata dall’uccisione di questa ragazza piena di vita, ha osservato la Melandri. Poi soggiunge: "non basta ricordare, vogliamo la verita’".
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