"Dopo tante esperienze all’estero abbiamo pensato che e’ tempo di dedicare piu’ tempo agli italiani". Ne e’ convinto Gianluca Ginoble, il baritono del trio Il Volo in procinto di partecipare al 65° Festival di Sanremo con "Grande amore". "Un pezzo di pop lirico che racconta l’amore con la semplicita’ dei nostri vent’anni", lo definiscono i tre ragazzi, con l’abruzzese Ginoble ci sono anche i siciliani Piero Barone e Ignazio Boschetto, che partiti da Ti lascio una canzone hanno conquistato le platee internazionali (domani voleranno a Pechino per aprire il Capodanno cinese), senza pero’ riuscire a conquistare i cuori degli italiani.
"Tornando a Sanremo (dove erano stati ospiti, ndr) vogliamo riaffermare la nostra italianita’. Una cosa difficile perche’ si sa che "Nemo propheta in patria", ammette Piero Barone, il cui sogno e’ quello di cantare alla Scala. "La verita’ e’ che all’estero siamo il Volo, in Italia ancora i tre tenorini", spiega con un pizzico di delusione Ginoble. Attenzione, pero’, "non siamo i ragazzi venuti dall’America che vogliono vincere Sanremo – rincara Ignazio Boschetto -, ma se accadesse ci farebbe molto piacere e se non dovesse accadere sara’ stata comunque un’esperienza bellissima".
Anche perche’ la partecipazione sanremese prelude alla pubblicazione, il 24 febbraio, di un ep che raccogliera’ l’inedito sanremese e sei cover di altrettanti pezzi del passato dell’Ariston: da Ancora, che sara’ quello eseguito dal trio nella serata di venerdi’ 13, accompagnata dal sax di Stefano di Battista (assente a Sanremo) a L’immensita’ passando per una versione crooner di Piove, Vacanze romane, Romantica e Canzone per te.
Bisognera’ aspettare ancora, invece, per il disco internazionale di inediti "che uscira’ entro fine anno con bonus track diverse a seconda del paese di pubblicazione" e per il primo vero tour italiano che segue le cinque date sold out della scorsa estate. "Dieci citta’, tra cui Taormina, Verona e Pompei, in altrettante location di prestigio", anticipa Michele Torpedine, l’impresario del Volo che promette le date entro fine settimana. Nonostante tutto, pero’, i tre ragazzi del Volo (che all’Ariston saranno vestiti Armani) dicono di non aver ancora "realizzato la portata del successo: ci sentiamo – concludono – ancora quelli che vanno a giocare al calcetto e alla PlayStation".
Discussione su questo articolo