Atene e’ ottimista sulla ristrutturazione del debito: dovrebbe riuscire a raggiungere un’adesione del 75-80% all’accordo sullo "swap" dei propri bond. Tuttavia, sottolinea il Wall Street Journal, c’e’ il rischio che l’adesione al piano sia inferiore al 90%, soglia ritenuta da Atene indispensabile per evitare che scattino le eventuali clausole di azione collettiva da parte di coloro che non intendono aderire al piano di ristrutturazione del debito. Lo "swap bond" con i privati – ossia lo scambio di oltre 200 miliardi di euro di titoli greci vecchi con nuovi che avranno scadenze piu’ lunghe e interessi piu’ bassi – e’ parte integrante del secondo piano di aiuti per la Grecia da 130 miliardi di euro, volto ad evitare il default del Paese.
Lunedi’ 12 dei 13 membri dell’Istituto della Finanza Internazionale, che complessivamente detengono bond per 40 miliardi di euro, hanno dato il loro sostegno all’accordo di concambio. La scadenza e’ fissata per giovedi’ sera.
Discussione su questo articolo