"Lupi non e’ indagato, i fatti non sono tutti a nostra conoscenza. E’ chiaro che ci sono valutazioni politiche che si faranno ma ci vuole un po’ piu’ di contezza delle carte. Poi c’e’ una decisione che spetta al singolo e credo che sia in corso una valutazione da parte del ministro". Cosi’ il sottosegretario Graziano Delrio.
"Non c’e’ nessuno obbligo da parte del ministro, ci sono poi le valutazioni politiche che sono oggetto di valutazioni complessive che si stanno facendo in queste ore. Da parte nostra c’e’ un elemento di prudenza perche’ stiamo valutando quello che e’ successo”.
TANGENTI 2.0, SPUNTA IL NOME DI LUPI. INCHIESTA "SISTEMA" (VIDEO)
Intanto Sel e Movimento 5 Stelle presentano una mozione per sfiduciare Lupi, il cui nome è spuntato dalle carte che riguardano l’inchiesta “Sistema” sulle grandi opere, portata avanti dalla Procura di Firenze.
Dalla Lega mozione di sfiducia contro il ministro Alfano. "Noi non vogliamo fare un favore a Renzi e ad Alfano spostando il tiro soltanto su Lupi. C’è un problema complessivo", dice il capogruppo leghista alla Camera, Massimiliano Fedriga, spiegando la decisione del Carroccio di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del ministro dell’Interno.
Anche il Partito Democratico si fa sentire: “E’ evidente e necessario che Lupi debba chiarire alcuni aspetti, immagino lo fara’, lo dovra’ fare innanzitutto col presidente del Consiglio. Adesso – dice il presidente del Pd Matteo Orfini – siamo ad articoli di giornali, ci sono delle cose che destano inquietudine e preoccupazione. E’ chiaro che occorre un chiarimento, vedremo le forme, ma penso sia necessario che chiarisca alcuni aspetti, poi si faranno le valutazioni".
E mentre si attende l’informativa del ministro in Parlamento, Lupi riceve il sostegno del suo partito: “su di lui campagna mediatica”, urla il Nuovo Centrodestra. Ma il destino del membro dell’esecutivo ormai sembra essere segnato…
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