Il governo Renzi è stato battuto a palazzo Madama sul ddl Terrorismo. Dai tabulati delle votazioni risulta che anche il senatore Aldo Di Biagio, Area Popolare, eletto all’estero nella ripartizione Europa, ha votato contro la maggioranza di governo a cui appartiene. Dunque c’è anche Aldo tra i senatori della maggioranza (nove di Area popolare e una del Pd) che hanno votato favorevolmente all’emendamento di Forza Italia al ddl Terrorismo, contribuendo a mandare sotto la maggioranza e il governo in aula al Senato.
Gli altri senatori sono Piero Aiello (Ap), Gabriele Albertini (Ap), Silvana Amati (Pd), Antonio Azzollini (Ap), Giovanni Bilardi (Ap), Luigi Marino (Ap), Giuseppe Pagano (Ap), Luciano Rossi (Ap) e Guido Viceconte (Ap).
A votare contro il parere della maggioranza e del governo anche i senatori Ala: Francesco Maria Amoruso, Domenico Auricchio, Giuseppe Compagnone, Riccardo Conti, Ciro Falanga, Pietro Iurlaro, Pietro Langella, Eva Longo, Antonio Milo, Marco Pagnoncelli, Enrico Piccinelli, Giuseppe Ruvolo.
Votano contro il governo anche i senatori Riccardo Villari, Mario Mauro e Giovanni Mauro, del gruppo GAL, Grandi Autonomie e Libertà.
DI BIAGIO A MINZOLINI Nelle scorse ore il senatore Di Biagio si è reso protagonista di un botta e risposta sulle agenzie con il collega Augusto Minzolini, Fi. "Che la vittoria del no al referendum costituzionale avrebbe delle ricadute negative per la credibilità internazionale del nostro Paese è opinione diffusa tra i maggiori analisti economici", dichiara l’eletto all’estero in una nota. "Non vorrei quindi che il tweet del collega Minzolini sia frutto di un eccesso di egocentrismo", conclude il senatore Di Biagio. Cosa ha cinguettato Minzo su Twitter? "Dice Casini: se vince il No al referendum su riforme Renzi ci saranno ricadute negative a livello mondiale. Un altro ubriaco".
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