Silvio Berlusconi domani interverrà domani alle 11 alla Camera dei Deputati per un breve discorso, sul quale chiederà la fiducia al Parlamento.
Gianfranco Fini in Aula, annunciando l’intervento del premier, ha sottolineato che il presidente della Camera, nonostante le proteste delle opposizioni, "non puo’ non dare corso alle richieste del Governo". Fini ha precisato che il Governo ha chiesto di svolgere comunicazioni alla Camera, "prospettando l’eventualita’ che venga posta la fiducia in sede di votazioni delle risoluzioni".
La terza carica dello Stato oggi salirà al Quirinale: su richiesta delle opposizioni riferirà al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che queste "ritengono impossibile dar corso alle comunicazioni del presidente del Consiglio".
Duro il commento del presidente dei deputati della Lega Nord Marco Reguzzoni che a margine della capigruppo ha accusato il presidente della Camera Fini di essere "di parte" e di non aver "consentito al governo di riferire nella giornata odierna". "Questo non precluderà l’esito della vicenda, il governo avrà riconfermata al fiducia, ma è un atto lesivo della dignità del parlamento. Il presidente della Camera ha ritenuto di accogliere la richiesta dei gruppi di opposizione che devono fare le loro riunioni e dunque oggi il parlamento non si riunisce. Inoltre – ha aggiunto Reguzzoni – ha espresso valutazioni politiche sul comportamento del governo che non competono al presidente della Camera".
Il capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, intervenendo in Aula ha dichiarato: "La fiducia non risolve il problema, la maggioranza non e’ in grado di garantire il normale svolgimento della legislatura. L’unica via sono le dimissioni del governo, come dicono i costituzionalisti: Berlusconi si dimetta e poi Napolitano decidera’ che cosa fare". Secondo Franceschini "la fiducia e’ inutile, una presa in giro, uno schiaffo agli italiani e noi non ci faremo prendere in giro, non daremo spazio a inutili stratagemmi".
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