‘Questo e’ il momento giusto per la riconciliazione con Hamas al fine di porre fine al massacro di civili a Gaza’. Il presidente dell’ Autorita’ nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen (Mahmud Abbas), di ritorno a Ramallah dopo aver interrotto il suo giro diplomatico in Europa, dice la sua sul conflitto nella Striscia e annuncia l’arrivo del segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon nei Territori Palestinesi nei prossimi due-tre giorni. In una conferenza stampa, che ha visto la partecipazione dell’intero direttivo dell’ OLP e i rappresentati di tutti i partiti politici palestinesi, dice di aver provato a mettersi in contatto con i due leader di Hamas, Khaled Meshal e Ismail Haniyeh, ma senza riuscirvi.
Abu Mazen spiega poi che la decisione di Morsi di inviare oggi il suo primo ministro, Hesham Kandil, nella striscia di Gaza e’ stato il frutto di una sua personale richiesta al presidente egiziano. Ma ci tiene a sottolineare che ‘qualunque cosa succeda’ a Gaza, il 29 novembre prossimo l’Anp presentera’ all’Assemblea generale dell’Onu la richiesta di accreditare ‘la Palestina come stato non membro dell’organizzazione’.
Come offensiva diplomatica a tutto campo nei confronti dell’operazione di Israele nella Striscia, ricorda poi di aver invitato la Lega araba e la comunita’ internazionale ad inviare i propri ministri degli esteri a Gaza al fine di porre fine alle ostilita’ da entrambe i fronti e di costringere Israele a fermare i raid militari sulla Striscia.
‘Mai come oggi la pace con Israele – sottolinea – e’ necessaria per garantire la sicurezza di palestinesi e israeliani’. Mazen aggiunge di essere molto preoccupato per l’incolumita’ dei civili palestinesi a Gaza e sottolinea l’efferatezza degli attacchi israeliani che dimostrano ancora una volta ‘come Israele non faccia differenza tra resistenza armata e civili inermi’. Ad una domanda dei giornalisti sulla caduta di missile nelle vicinanze di Gerusalemme, Abu Mazen ha preferito non rispondere.
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